FAQ

Le risposte dei nostri esperti alle domande
più frequenti sul tema immobili.

Chiedete l’esclusiva per la vendita di un immobile?

Sì, lavoriamo sempre in esclusiva al fine di poter procedere con la massima trasparenza, impegno e serietà reciproci, concordando le modalità con il venditore. Ciò non preclude la nostra piena disponibilità a collaborare con altre agenzie qualora avessero clienti interessati agli immobili che proponiamo in vendita.

Come si procede per l’acquisto di un immobile?

Nel momento in cui si trova l’immobile che soddisfa le esigenze del cliente, si compila una proposta d’acquisto irrevocabile in cui sono definiti il prezzo, modi e tempi di pagamento. Il cliente lascia un deposito a garanzia intestato al venditore.

In caso di accettazione della proposta da parte del proprietario dell’immobile, si precede con la sottoscrizione del contratto preliminare e il contestuale versamento della caparra. L’operazione è conclusa con la sottoscrizione infine del contratto definitivo in presenza del notaio di fiducia.

Dopo la sottoscrizione del preliminare di vendita della casa l’agenzia segue fino al rogito notarile?

L’agenzia accompagna durante tutto il percorso, dalla ricerca dell’immobile adatto alle vostre richieste, fino alla stipula del rogito notarile.

Fate anche i colloqui di mutuo per l’acquisto di un immobile?

Collaboriamo con consulenti finanziari professionisti, in grado di proporvi le migliori soluzioni presso i primari istituti di credito.

Cosa significa sottoscrivere una proposta di acquisto immobiliare vincolata al mutuo?

Sottoscrivere una proposta d’acquisto vincolata al mutuo significa subordinarla al buon esito della richiesta del mutuo presso la banca. Qualora non andasse a buon fine tale richiesta, alcuna penalità è imputabile all’acquirente. Chiaramente questo vincolo lascia la possibilità al venditore di valutare altre proposte senza vincoli, prima di accettarne una subordinata al mutuo.

Quali spese si devono sostenere per l’acquisto di un immobile?

Le spese che si devono sostenere per l’acquisto di un immobile sono la provvigione dell’agenzia al momento della sottoscrizione del preliminare, in sede di rogito la parcella notarile per l’atto di acquisto e nel caso di mutuo anche per l’atto di mutuo. Se si stratta di prima casa di un immobile usato, l’imposta di registro pari al 2% sulla rendita catastale rivalutata, 50,00 euro di imposta catastale e 50,00 euro di imposta ipotecaria. Se fosse un acquisto di un immobile nuovo si dovrà pagare l’IVA del 4% sul valore dell’immobile, 200,00 euro di imposta di registro, 200,00 euro di imposta catastale, 200,00 euro di imposta ipotecaria. Se si tratta di seconda casa l’imposta di registro sarà pari al 9% sulla rendita catastale rivalutata, 50,00 euro di imposta catastale, 50,00 euro di imposta di registro. Se fosse un acquisto di un immobile nuovo si dovrà pagare l’IVA del 10% sul valore dell’immobile, 200,00 euro di imposta di registro, 200,00 euro di imposta catastale, 200,00 euro di imposta ipotecaria.

Quali documenti occorrono per vendere un immobile?

Per vendere un immobile, occorrono diversi documenti, provenienza dell’immobile, visura catastale e ipotecaria, conformità urbanistica e catastale, attestato di prestazione energetica ed ulteriori che sapremo aiutarvi a reperire oltre che a verificare.

Che cos’e’ l’APE?

L’APE è l’attestato di prestazione energetica attraverso il quale si dichiara in base alle caratteristiche costruttive, agli impianti, il consumo energetico dell’immobile. Viene redatto da un professionista abilitato. E’ un documento obbligatorio in caso di vendita o locazione dell’immobile.

In caso di vendita di un immobile è meglio prima vendere e poi comprare o viceversa?

In caso di vendita di un immobile è sempre meglio iniziare a mettere sul mercato la propria casa. Sarebbe demotivante individuare l’immobile che soddisfa le proprie esigenze e non avere la liquidità per poterlo acquistare.

Quando si ha diritto all’agevolazione prima casa?

Si ha diritto all’agevolazione prima casa quando non si è titolare esclusivo o in comunione con il coniuge di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un’altra casa nel territorio del Comune dove è situato l’immobile che si vuole acquistare, di non essere titolare, neppure per quote o in comunione legale con il coniuge, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, nuda proprietà, usufrutto, uso e abitazione su altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo dell’agevolazione prima casa. Occorre portare la residenza nel territorio del comune dove è ubicato l’immobile acquistato, entro 18 mesi, nel caso in cui già non vi risieda. Infine non deve essere un immobile di lusso.

Nel caso in cui si rivenda un immobile acquistato con l’agevolazione prima casa nei primi cinque anni cosa succede?

Nel caso i cui si rivenda nei primi cinque anni un immobile acquistato con l’agevolazione prima casa, occorre acquistarne un’altra da adibire a prima casa entro un anno dalla data del rogito dell’immobile, godendo così di un credito d’imposta. Altrimenti si dovrà versare all’agenzia delle entrate la differenza di imposta fra prima e seconda casa, oltre a una maggiorazione del 30% e degli interessi di mora.